T.A.R. Campania Napoli - Sentenza n. 385 del 17/01/2023
DISCIPLINE SPECIALI - ACCESSO AGLI ATTI DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI (Contratti secretati)
L’impresa esclusa dalla gara indetta dalla Procura della Repubblica per l’affidamento del servizio di intercettazione telefonica, telematica ed ambientale (procedura segretata ai sensi dell’art. 162 D.Lgs. 50/2016) in ragione della esistenza di << cointeressenze societarie con soggetti per i quali sussistono controindicazioni >>, ha diritto di accedere agli atti da cui risultano le circostanze adombrate dall’Amministrazione, non rientrando tale caso in alcuna fattispecie di segreto prevista dalla legge [vedi Scheda Contratti secretati].
T.A.R. Lazio Roma - Ordinanza n. 788 del 16/01/2023
OGGETTO (L. 241/90) (Atti interni) - LIMITAZIONI DEL DIRITTO DI ACCESSO (L. 241/90) (Procedure concorsuali e selettive)
Gli atti interni sono sempre ostensibili, anche se non sono stati concretamente utilizzati nel procedimento ai fini della decisione finale [vedi Scheda Atti interni].
Anche per gli atti delle procedure di "progressione economica orizzontale" vale la regola in base alla quale l'interesse ostensivo del soggetto valutato prevale, di regola, sulla tutela della riservatezza degli altri candidati [vedi Scheda Diritto alla riservatezza nelle procedure concorsuali e selettive].
T.A.R. Piemonte Torino - Sentenza n. 42 del 13/01/2023
ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO (PROCEDIMENTO - Fase di iniziativa) - TUTELA GIUDIZIALE DAVANTI AL G.A.
A seguito del diniego di un’istanza di accesso documentale ex L. 241/90, l’interessato può sempre presentare un’istanza di accesso civico generalizzato ex D.Lgs. 33/2013, trattandosi di due istituti distinti ed autonomi che operano sulla base di norme e presupposti differenti; ne consegue, tra l'altro che che il passaggio in giudicato della sentenza che respinge il ricorso avverso un provvedimento di diniego di un’istanza di accesso documentale ex L. 241/90 non preclude la presentazione successiva di un’istanza di accesso civico generalizzato ex D.Lgs. 33/2013 avente ad oggetto i medesimi documenti, sulla quale la P.A. ha l’obbligo di pronunciarsi [vedi Scheda Fase di iniziativa (accesso civico)].
Avverso il silenzio sull’istanza di accesso civico l’interessato (istante) può proporre ricorso con il rito avverso ils ilenzio ex artt. 31 e 117 Codice Processo Amministrativo [vedi Scheda TUTELA GIUDIZIALE DAVANTI AL GIUDICE AMMINISTRATIVO].
T.A.R. Lazio Roma - Sentenza n. 630 del 13/01/2023
QUALIFICAZIONE DELL'ISTANZA DI ACCESSO (Istanza a contenuto plurimo) - ACCESSO CIVICO (SOGGETTI PASSIVI - Ordini professionali)
Se l'istanza di accesso, oltre ad essere sorretta da una posizione giuridica differenziata ai sensi dell'art. 22 L. 241/90, è formulata anche in funzione del perseguimento delle finalità indicate dall'art. 5, comma 2, D.Lgs. 33/2013, essa va considerata e valutata anche quale accesso civico generalizzato [vedi Scheda Qualificazione dell'istanza di accesso].
Va accolta l’istanza di accesso civico generalizzato ai documenti relativi alla instaurazione del rapporto di lavoro di alcuni soggetti con il Consiglio Nazionale del Notariato [vedi Scheda SOGGETTI PASSIVI (accesso civico)].
T.A.R. Lazio Roma - Sentenza n. 600 del 13/01/2023
LIMITAZIONI DEL DIRITTO DI ACCESSO (L. 241/90) - LIMITAZIONI EX ART. 24 COMMA 1 l. 241/90 - Classifiche di segretezza
L’ex dipendente degli Organismi di Informazione per la Sicurezza presso la Presidenza di Consiglio dei Ministri ha diritto ex art. 24, comma 7, L. 241/90 di accedere agli atti contenuti nel proprio fascicolo personale anche se coperti da “classifica di segretezza”, in quanto necessari per valutare la possibilità di agire per la riammissione in servizio (nel caso di specie, nel contemperamento degli opposti interessi, il TAR ha ritenuto di riconoscere il diritto di visione dei documenti e anche il diritto di estrarne copia) [vedi Scheda Segreto di Stato e "classifiche di segretezza"].
T.A.R. Lazio Roma - Sentenza n. 538 del 12/01/2023
SOGGETTI ATTIVI (L. 241/90) (Legittimazione del denunciato)
Il T.A.R. aderisce all'indirizzo per il quale chi subisce un procedimento di controllo o ispettivo ha un interesse qualificato a conoscere integralmente tutti i documenti amministrativi utilizzati nell'esercizio del potere di vigilanza, a cominciare dagli atti d'iniziativa e di preiniziativa, qualile denunce e gli esposti, non offrendo l’ordinamento tutela alla segretezza delle denunce [per i diversi indirizzi sul punto vedi Scheda Legittimazione del denunciante e del denunciato nei procedimenti ispettivi, sanzionatori e disciplinari].
T.A.R. Marche Ancona - Sentenza n. 9 del 10/01/2023
PROCEDIMENTO (L. 241/90) (Fase di iniziativa - Soggetto a cui va rivolta l'istanza di accesso)
Se l’art. 6, comma 2, D.P.R. n. 184 del 12 aprile 2006 stabilisce che “La richiesta formale presentata ad amministrazione diversa da quella nei cui confronti va esercitato il diritto di accesso è dalla stessa immediatamente trasmessa a quella competente. Di tale trasmissione è data comunicazione all'interessato”, il medesimo principio vale a fortiori nell’ambito di rapporti all’interno della stessa Amministrazione (fattispecie relativa ad un'istanza presentata ad un'Area Vasta dell'ASUR Marche che ha illegittimamente denegato l'accesso a documenti che erano stati predisposti da altra struttura amministrativa delle medesima ASUR) [vedi Scheda Soggetto a cui va rivolta l'istanza di accesso].
T.A.R. Lazio Roma - Sentenza n. 342 del 10/01/2023
LIMITAZIONI DEL DIRITTO DI ACCESSO (L. 241/90) (Diritto alla riservatezza)
Il coniuge separato non ha diritto di accedere alla documentazione sanitaria della moglie detenuta dall’azienda sanitaria (cartella clinica e certificato di dimissioni dall’ospedale in cui è stata ricoverata), adducendo la necessità di verificare l’idoneità psico-fisica della stessa a prendersi cura dei figli minori, se non dimostra la “stretta indispensabilità” dell’accesso, anche considerato che, al momento della richiesta, i figli risultano a lui affidati [vedi Scheda Dati sensibilissimi o ultrasensibili].
T.A.R. Abruzzo L'Aquila - Sentenza n. 6 del 10/01/2023
DISCIPLINE SPECIALI - ACCESSO AGLI ATTI DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI (Titolarità attiva)
La dipendente di un’impresa aggiudicataria dell’appalto del servizio di pulizia dei locali di una P.A. a cui sono state comminate sanzioni disciplinari per insufficiente rendimento sul lavoro ha diritto ex L. 241/90 di accedere agli atti della procedura di gara al fine di dimostrare l’eccessivo carico di lavoro [vedi Scheda Titolarità attiva di chi non ha partecipato alla procedura contrattuale].
T.A.R. Campania Napoli - Ordinanza n. 203 del 10/01/2023
SOGGETTI PASSIVI (L. 241/90) (SOGGETTI PRIVATI)
L’attività di certificazione di qualità aziendale svolta dagli organismi appositamente autorizzati a favore delle imprese partecipanti alle pubbliche gare costituisce "attività di pubblico interesse", in relazione alla quale si applica la disciplina dell’accesso documentale ex L. 241/90 [vedi Scheda Soggetti di diritto privato].
Consiglio Giustizia Amministrativa Sicilia - Sentenza n. 23 del 09/01/2023
SOGGETTI ATTIVI (L. 241/90) (Accesso endoprocedimentale)
L’istanza di accesso agli atti della procedura contrattuale presentata da colui che ha partecipato alla gara non soggiace all’applicazione dell’art. 10 L. 241/90, in quanto l’art. 53 D.Lgs. 50/2016 (che costituisce disciplina speciale) non richiama tale norma, bensì gli artt. 22 e ss. L. 241/90, per quanto non derogati dalla stessa norma speciale [vedi Scheda Accesso endoprocedimentale (o partecipativo) ex art. 10 L. 241/90].
T.A.R. Lazio Roma - Sentenza n. 207 del 05/01/2023
ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO (SOGGETTI ATTIVI) - TUTELA EXTRAGIUDIZIALE E GIUDIZIALE DELL'ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO
Nonostante i chiarimenti di CdS a.p. n. 10/2020, ancora una sentenza favorevole alla c.d. "funzionalizzazione dell'accesso civico generalizzato": per il T.A.R., non può essere accolta l’istanza di accesso civico generalizzato presentata da un detenuto di una Casa circondariale volta ad ottenere copia degli atti di gestione dell’emergenza sanitaria Covid-19 all’interno dell’istituto sul presupposto di avere contratto la malattia, atteso che detta istanza sottende un interesse meramente personale ed egoistico incompatibile con le finalità di interesse generale tipiche di tale diritto [sulla questione e sui diversi indirizzi in campo vedi Scheda SOGGETTI ATTIVI (accesso civico)].
In mancanza di una norma che gli attribuisca espressamente un significato, il silenzio del RTPC sull’istanza di riesame costituisce un silenzio-inadempimento, avverso il quale il richiedente può proporre ricorso ex art. 117 c.p.a. [vedi Schede TUTELA EXTRAGIUDIZIALE DELL'ACCESSO CIVICO e TUTELA GIUDIZIALE DAVANTI AL GIUDICE AMMINISTRATIVO].
T.A.R. Sicilia Catania - Sentenza n. 4 del 03/01/2023
PROCEDIMENTO (L. 241/90) (Fase di iniziativa - Istanza generica)
Non può essere accolta in quanto “generica” l’istanza volta ad ottenere da un gestore dei servizi aeroportuali l’accesso a tutti i documenti ed atti riguardanti la conclusione di contratti, accordi, convenzioni (attualmente vigenti o cessati a partire da una certa data) di incentivazione allo sviluppo del traffico aereo di passeggeri o comunque relativi all’erogazione di servizi aeroportuali a favore di altre compagnie aeree [vedi Scheda Fase di iniziativa].
T.A.R. Veneto Venezia - Sentenza n. 2 del 03/01/2023
DISCIPLINE SPECIALI - ACCESSO AGLI ATTI DEI PROCEDIMENTI EDILIZI
Il T.A.R. aderisce all'indirizzo secondo il quale il requisito della vicinitas attribuisce di per sè un interesse diretto, concreto e attuale a conoscere gli atti e i documenti del procedimento abilitativo delle attività edilizie del confinante, al fine di verificare la legittimità del titolo e la conformità delle opere al medesimo (nel caso di specie il proprietario di un immobile aveva chiesto di accedere all'autorizzazione allo scarico delle acque reflue del fabbricato residenziale confinante) [sulla questione e sui diversi indirizzi in campo vedi Scheda ACCESSO AGLI ATTI DEI PROCEDIMENTI EDILIZI].
T.A.R. Lombardia Milano - Ordinanza n. 52 del 03/01/2023
DISCIPLINE SPECIALI - ACCESSO AGLI ATTI DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI (Project Financing)
Il soggetto che ha partecipato alla procedura di selezione del “promotore” e che ha impugnato la delibera di fattibilità di un project financing di iniziativa privata ex art. 183, comma 15, D.Lgs. 50/2016 ha diritto di accedere ai documenti relativi alla 1^ fase della procedura già conclusa riguardanti, compresi gli elaborati tecnici presentati a corredo della proposta.
La proposta/progetto del "promotore" ed i relativi elaborati sono accessibili, però, soltanto dal momento della pubblicazione del bando a seguito della approvazione definitiva del progetto da porre a base di gara [per i diversi indirizzi sul punto vedi Scheda Accesso agli atti delle procedure di concessione e di project financing].
T.A.R. Lombardia Milano - Sentenza n. 27 del 02/01/2023
DISCIPLINE SPECIALI - DIRITTO DI INFORMAZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI, PROVINCIALI E REGIONALI (Tutela processuale)
Per il T.A.R. è irricevibile il ricorso proposto dal Consigliere avverso il silenzio diniego serbato dal Comune su un’istanza meramente reiterativa di una precedente istanza sulla quale l’Ente si era già pronunciato in senso sfavorevole con provvedimento non impugnato nei termini [sulla questione e per una critica della sentenza vedi Scheda Tutela processuale del diritto di informazione del Consigliere].
T.A.R. Campania Salerno - Sentenza n. 3751 del 31/12/2022
OGGETTO (L. 241/90) (Documenti inesistenti)
Per il T.A.R. non può essere accolta, in quanto generica ed esplorativa, l’istanza di accesso ad eventuali atti interruttivi della prescrizione del credito tributario relativo ad una determinata cartella esattoriale, né è esigibile dall’Agenzia delle Entrate una dichiarazione ad hoc sulla eventuale inesistenza di detti atti [vedi Scheda OGGETTO (L. 241/90)].
T.A.R. Piemonte Torino - Sentenza n. 1221 del 30/12/2022
DISCIPLINE SPECIALI - DIRITTO DI INFORMAZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI, PROVINCIALI E REGIONALI
Il Consigliere comunale ha diritto di esercitare il suo diritto di informazione indicando un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) da cui ricevere la trasmissione dei documenti richiesti e ciò anche se l’indirizzo fornito sia intestato ad altro soggetto, in quanto la volontà espressa dal Consigliere è sufficiente a garantire la riconducibilità dell’indirizzo allo stesso, con ogni conseguente responsabilità in merito al suo corretto utilizzo [vedi Scheda Diritto di informazione del Consigliere comunale, provinciale e regionale - Procedimento].
T.A.R. Lazio Roma - Sentenza n. 17757 del 29/12/2022
OGGETTO (L. 241/90) (Tipologia di documenti amministrativi)
Costituisce “documento amministrativo” ostensibile ex art. 22 L. 241/90 la registrazione audio delle sedute del Consiglio di un Ordine professionale (nel caso di specie Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori), il cui Regolamento interno prevede l’effettuazione della registrazione, la sua custodia da parte del segretario e la messa a disposizione dei consiglieri su loro richiesta [vedi Scheda Tipologia di documenti amministrativi].
T.A.R. Puglia Bari - Sentenza n. 1833 del 29/12/2022
TUTELA GIUDIZIALE DAVANTI AL G.A. (Silenzio sull'istanza di accesso civico)
Il silenzio della P.A. sull'istanza di accesso civico generalizzato è illegittimo e (per il T.A.R.) tale illegititmità deve essere fatta valere con il ricorso ex art. 117 c.p.a. avverso il silenzio- inadempimento [per i diversi indirizzi sul punto vedi Scheda TUTELA GIUDIZIALE DAVANTI AL GIUDICE AMMINISTRATIVO].
Con la precisazione che, ai sensi dell’art. 31, comma 3. c.p.a., “Il giudice può pronunciare sulla fondatezza della pretesa dedotta in giudizio solo quando si tratta di attività vincolata o quando risulta che non residuano ulteriori margini di esercizio della discrezionalità e non sono necessari adempimenti istruttori che debbano essere compiuti dall’amministrazione.”, ivi compresa l’eventuale interlocuzione con eventuali controinteressati (nel caso di specie il G.A., nell'accogliere il ricorso, ha ordinato alla P.A. di pronunciarsi espressamente sull'istanza, ma ha respinto la domanda di condanna alla ostensione dei documenti richiesti prima che la P.A. stessa valutasse, nella corretta sede procedimentale, la sussistenza di eventuali limitazioni ex art. 5-bis D.Lgs. 33/2013) [vedi Scheda Potere di decisione del G.A.].