T.A.R. Campania Napoli - Sentenza n. 4826 del 05/09/2024
SOGGETTI ATTIVI (L. 241/90) - Lite pendente sulla situazione giuridica sottesa all'interesse all'accesso
E' infondato il ricorso avverso il silenzio-diniego di un’istanza di accesso a documenti riguardanti la fase esecutiva di un contratto pubblico se risulta allegata e dimostrata la conoscenza aliunde della documentazione richiesta in quanto depositata in precedenti giudizi intercorsi tra le stesse parti [vedi Scheda Lite pendente sulla situazione giuridica sottesa all'interesse all'accesso].
T.A.R. Lazio Roma - Ordinanza n. 16078 del 04/09/2024
TUTELA GIUDIZIALE DAVANTI AL G.A. (Controinteressati)
Ai sensi dell'art. 49 del Codice del Processo Amministrativo, applicabile anche nel rito dell'accesso in virtù del richiamo di cui all'art. 116, se il ricorso è stato notificato ad un solo "controinteressato", il G.A., nel disporre l'integrazione del contraddittorio, può, per esigenze di celerità, ordinare alla P.A. di comunicare al ricorrente, entro un determinato termine, gli indirizzi dei soggetti "controinteressati" a cui va notificato il ricorso [vedi Scheda Parti del processo].
Consiglio di Stato sez. IV - Sentenza n. 7394 del 04/09/2024
NATURA GIURIDICA DEL DIRITTO DI ACCESSO (Imprescrittibilità)
Il diritto di accesso, in ragione del suo carattere strumentale rispetto ad una situazione giuridicamente tutelata, non sconta alcun termine decadenziale per il suo esercizio [vedi Scheda Natura giuridica del diritto di accesso].
Camera dei Deputati - Ufficio rapporti con l'Unione europea - 03/09/2024
Dossier sulla relazione della Commissione europea sull'applicazione nel 2023 del Regolamento concernente l'accesso al pubblico ai documenti di Parlamento europeo, Consiglio, Commissione
T.A.R. Abruzzo Pescara - Sentenza n. 249 del 03/09/2024
DISCIPLINE SPECIALI - ACCESSO AGLI ATTI DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI (Titolarità attiva)
Chi partecipa ad una procedura contrattulai, collocandosi seconda in graduatoria, ha, di per sè, una posizione di interesse qualificato e differenziato ad accedere agli atti della procedura, onde accertare se da essi non emergano vizi utili ad ottenere una correzione del punteggio o una esclusione della prima classificata e ciò a prescindere dalla eventuale scandenza dei termini per impugnare l'aggiudicazione [sulla questione e per le diverse tesi sul punto vedi Scheda Titolarità attiva di chi ha partecipato alla procedura contrattuale].
T.A.R. Marche Ancona - Sentenza n. 718 del 31/08/2024
DISCIPLINE SPECIALI - ACCESSO AGLI ATTI DEI PROCEDIMENTI EDILIZI
Il professionista incaricato di redigere una CILAS per gli interventi edili finanziati con il "superbonus", successivamente sostituito da altro professionista, è legittimato ad accedere agli atti documenti integrativi e di voltura della CILAS in considerazione dell’interesse a tutelare la propria opera professionale e ciò, a maggior ragione se il richiedente appalesa una necessità difensiva ex art. 24, comma 7, L. 241/90 [vedi Scheda Accesso agli atti dei procedimenti edilizi].
T.A.R. Lombardia Brescia - Sentenza n. 725 del 29/08/2024
DISCIPLINE SPECIALI - ACCESSO AGLI ATTI DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI (Project Financing) - ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO AGLI ATTI DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI
Per il T.A.R., l’impresa che ha impugnato gli atti di indizione di una procedura di concessione in project financing (con ricorso respinto con sentenza appellata e non ancora passata in giudicato) e successivamente anche l’aggiudicazione della procedura (con ricorso ancora pendente) non ha diritto ex art. 24, comma 7, L. 241/90 di accedere agli atti della successiva procedura di gara a cui non ha partecipato (documentazione amministrativa, tecnica ed economica, verbali della Commissione giudicatrice), in quanto, mancando l’interesse processuale ad impugnare l’aggiudicazione della gara, non sussiste l’interesse difensivo posto a fondamento dell’istanza ostensiva [vedi Scheda Accesso agli atti delle procedure di concessione e di project financing].
Nè l'ostensione può essere accordata mediante lo strumento dell'accesso civico generalizzato, ostandovi le limitazioni previste dall'art. 5-bis, comma 2, lett. a), D.Lgs. 33/2013 [vedi Scheda ACCESSO CIVICO AGLI ATTI DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI].
T.A.R. Liguria Genova - Sentenza n. 599 del 23/08/2024
SOGGETTI ATTIVI (L. 241/90) (Legittimazione del denunciato)
L’azienda che opera in materia di prodotti alimentari che subisce un procedimento ispettivo conclusosi con l’accertamento delle regolarità del suo operato ha diritto ex L. 241/90 di accedere all’esposto da cui detto procedimento ha preso le mosse omissato dei dati personali dell’esponente, atteso che l’art. 140 del Regolamento n. 625/2017 UE (in tema di controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari) non vieta l’accesso alle segnalazioni, ma soltanto ai dati personali del segnalante [vedi Scheda Legittimazione del denunciato].
T.A.R. Lazio Roma - Sentenza n. 15851 del 19/08/2024
ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO (OGGETTO - Interna corporis)
Non è ostensibile mediante accesso civico generalizzato il “massimario sistematico della giurisprudenza amministrativa in materia di concorrenza e di tutela del consumatore” che gli Uffici dell’AGCOM predispongono come strumento di lavoro dell’Autorità, non trattandosi di documento o dato amministrativo, bensì di uno strumento informale utile per l’aggiornamento dei dipendenti e quindi un interna corporis [vedi Scheda su Oggetto (accesso civico)].
Avviso del 18/08/2024
QUESITO N. 4/2024
OGGETTO: ACCESSO AGLI ATTI DELLE PROCEDURE CONTRATTUALI - Diritto di informazione dei candidati e degli offerenti
QUESITO POSTO DA UNA PROVINCIA: << In relazione alla disciplina in tema di accesso agli atti delle procedure di evidenza pubblica di cui agli articoli 35 e 36 del D.lgs. 36/2023 (di seguito “Codice”), si formulano i seguenti quesiti:
1) Il termine “offerte” di cui al comma 2 dell’art. 36 del Codice (“2. Agli operatori economici collocatisi nei primi cinque posti in graduatoria sono resi reciprocamente disponibili, attraverso la stessa piattaforma, gli atti di cui al comma 1, nonché le offerte dagli stessi presentate”) fa riferimento alle sole offerte tecniche in procedure di gara con offerta economicamente più vantaggiosa? In caso positivo, la norma non si applica alle offerte presentate dagli operatori economici in procedure di gara aggiudicate con il criterio del minor prezzo?
2) Il riferimento agli atti di cui al comma 1 dell’art. 36 ovvero “i verbali di gara e gli atti, i dati e le informazioni presupposti all’aggiudicazione” in combinato disposto con l’art. 35 comma 2 lett. c) “in relazione alle domande di partecipazione e agli atti, dati e informazioni relativi ai requisiti di partecipazione di cui agli articoli 94, 95 e 98 e ai verbali relativi alla fase di ammissione dei candidati e offerenti, fino all’aggiudicazione;” farebbe propendere per l’obbligo in capo alle stazioni appaltanti di ostendere anche la cd. busta amministrativa?
3) Come comportarsi in caso di procedure di gara aggiudicate con il criterio del minor prezzo in cui la stazione appaltante si avvale dell’inversione procedimentale e procede all’apertura della busta amministrativa unicamente del primo in graduatoria, non verificando né valutando le altre buste amministrative? >>
[Per la risposta vedi Risposte ai Quesiti].
T.A.R. Lazio Roma - Sentenza n. 15760 del 09/08/2024
OGGETTO (L. 241/90 - Atti afferenti alla funzione giurisdizionale
Gli atti con cui il Presidente di una Corte di Appello assegna un causa civile alla Sezione ed al Magistrato non soggiacciono alla disciplina dell'accesso documentale ex L. 241/90 in quanto non sono "atti amministrativi", bensì "giurisdizionali" [vedi Scheda Atti afferenti alla funzione giurisdizionale].
T.A.R. Calabria Catanzaro - Sentenza n. 1262 del 09/08/2024
SOGGETTI ATTIVI (L. 241/90) - Accesso agli atti dell'Ispettorato del Lavoro (artt. 2-3 D.M. 757/1994)
Il limite "relativo" all'accesso agli atti dei procedimenti ispettivi davanti all'Ispettorato del Lavoro ex art. 2 D.M. 757/1994 non opera se i lavoratori che hanno reso le dichiarazioni in sede di ispezione non hanno più un rapporto di lavoro con il datore di lavoro richiedente l'accesso, atteso che in tal caso non sussiste un effettivo pericolo di pregiudizio o di rischio di azioni discriminatorie o ritorsive [vedi Scheda Accesso agli atti dell'Ispettorato del lavoro (artt. 2-3 DM 757/1994)].
T.A.R. Sicilia Catania - Sentenza n. 2847 del 08/08/2024
OGGETTO (L. 241/90 - Atti afferenti alla funzione giurisdizionale
Gli atti della procedura di conciliazione davanti all’Ufficio Provinciale del Lavoro ex art. 410 c.p.c. non soggiacciono alla disciplina dell’accesso documentale ex L. 241/90 perché si tratta di atti di natura negoziale (tra lavoratore e datore di lavoro) che non sono detenuti dall’Amministrazione (Ufficio Provinciale del Lavoro) per lo svolgimento di un’attività amministrativa [vedi Scheda Atti afferenti alla funzione giurisdizionale].
T.A.R. Veneto Venezia - Sentenza n. 2049 del 05/08/2024
SOGGETTI ATTIVI (L. 241/90) - Accesso agli atti dell'Ispettorato del Lavoro (artt. 2-3 D.M. 757/1994)
Nell'applicazione delle limitazioni dell'accesso agli atti dei procedimenti ispettivi ex arttt 2 e 3 D.M. 757/1994, il giudizio di bilanciamento degli interessi contrapposti (diritto di accesso e diritto alla riservatezza del lavoratore che ha reso dichiarazioni nel corso del procedimento) va condotto "in concreto", avuto riguardo al dato dimensionale e strutturale dell'azienda ed alle concrete modalità con cui è svolta l'attività lavorativa [vedi Scheda Accesso agli atti dell'Ispettorato del lavoro (artt. 2-3 DM 757/1994)].
Consiglio di Stato sez. III - Sentenza n. 6956 del 05/08/2024
ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO (LIMITAZIONI)
Per la III Sezione del Consiglio di Stato, è legittimo il diniego parziale dell’istanza presentata da un giornalista per l’accesso civico generalizzato agli allegati (progetto e piano finanziario) della Convenzione sottoscritta dal Ministero dell’Interno con l'OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), riguardante il controllo delle frontiere della Costa d’Avorio, in quanto l'ostensione arrecherebbe pregiudizio alle "relazioni internazionali" ex art. art. 5-bis, comma 1, lett. d), D.Lgs. 33/2013 [vedi Scheda Limitazioni relative a tutela di interessi pubblici (art. 5-bis comma 1 D.Lgs. 33/2013)].
T.A.R. Lombardia Milano - Sentenza n. 2345 del 31/07/2024
LIMITAZIONI DEL DIRITTO DI ACCESSO (L. 241/90 (Differimento)
E' legittimo il provvedimento con cui l’Ordine locale degli Ingegneri differisce, ai sensi dell’art. 24, comma 4, L. 241/90, l’accesso agli atti di un procedimento disciplinare, avviato a seguito di una segnalazione del richiedente, sino alla conclusione del procedimento di impugnazione del provvedimento davanti al Consiglio nazionale, considerato il possibile pregiudizio alla reputazione professionale del soggetto coinvolto [vedi Scheda Differimento (L. 241/90)].
T.A.R. Campania Napoli - Sentenza n. 4505 del 31/07/2024
SOGGETTI ATTIVI (L. 241/90) (Vicinitas territoriale)
Il residente di un immobile posto di fronte ad un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e che lamenta il disturbo da rumore per l’organizzazione di eventi e manifestazioni anche notturne, ha diritto ex Legge 241/90 di accedere agli atti amministrativi con cui il Comune ha autorizzato lo svolgimento delle suddette attività (scia, autorizzazioni, licenze relazioni tecniche, ecc.), al fine di verificarne la legittimità e tutelare i suoi interessi giuridici [vedi Scheda Tesi della strumentalità in senso ampio].
T.A.R. Sicilia Palermo - Sentenza n. 2354 del 30/07/2024
TUTELA DAVANTI AL G.A. (Risarcimento del danno)
Non può essere accolta la domanda di risarcimento del danno per la mancata tempestiva ostensione dei documenti richiesti se il richiedente non prova il danno subito secondo le ordinarie regole di riparto dell'onere della prova ex art. 2697 Codice Civile [vedi Scheda Risarcimento del danno].
T.A.R. Lombardia Brescia - Sentenza n. 671 del 29/07/2024
OGGETTO (L. 241/90) (Detenzione del documento da parte della P.A.)
E' infondata la domanda di risarcimento del danno subito per la mancata acquisizione di un filmato di videosorveglianza non più esistente, che ha impedito all’interessata la possibilità di dimostrare la dinamica di un sinistro in una causa contro terzi, stante la legittimità della norma del Regolamento comunale che prevede che i files delle immagini di videosorveglianza sono conservati per un tempo massimo 5 giorni, decorso il quale le nuove immagini vengono sovrascritte a quelle già registrate [vedi Scheda Detenzione del documento da parte della P.A.].
T.A.R. Campania Napoli - Sentenza n. 4476 del 29/07/2024
SOGGETTI ATTIVI (L. 241/90)
Coloro che hanno ceduto a terzi la loro partecipazione ad una società accreditata con la ASL per l’erogazione di prestazioni sanitarie, con l’accordo di mantenere il 50% dei diritti economici sui crediti ancora vantati nei confronti dell’Azienda sanitaria, hanno diritto ex L. 241/90 di accedere agli atti di liquidazione ed ai mandati di pagamento emessi da quest’ultima in favore della società accreditata a seguito dell’accordo [vedi Scheda Tesi della strumentalità in senso ampio].