T.A.R. Lazio Roma - Sentenza n. 14129 del 10/12/2019

DISCIPLINA DEL "WHISTLEBLOWING" (Tutela del dipendente che segnala illeciti)

La norma di cui all'art. 54-bis, comma 4, D.Lgs. 165/2001 (che stabilisce che “La segnalazione e' sottratta all'accesso previsto dagli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni.”) è di stretta interpretazione e riguarda solo ed unicamente le "segnalazioni" del dipendente, mentre essa non può essere applicata agli atti del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), che possono essere ostesi seppur con le dovute operazioni di oscuramento dei dati riguardanti l’identità del segnalante (nel caso di specie il T.A.R. ha annullato il diniego dell'istanza di accesso all'atto con cui il RPCT aveva raccolto la segnalazione verbale di un dipendente, traducendola in forma scritta e corredandola di una sua relazione) [vedi Scheda su Disciplina del whistleblowing].
 

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